I conti deposito sono una delle soluzioni oggi privilegiate dai piccoli e medi risparmiatori, sempre alla ricerca di investimenti a basso rischio ma con un buon livello di rendimento.
Chi si affida a questo tipo di prodotto è consapevole del fatto che, a differenza dei conti correnti, i conti deposito consentono di effettuare pochissime operazioni (di solito deposito e prelievo), ma in cambio offrono
un tasso di interesse decisamente più alto (anche fino al 5%)
spese di apertura e gestione praticamente nulle
un elevato livello di sicurezza sull’investimento, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ne garantisce infatti l’importo fino a 100.000 euro
un livello di imposizione fiscale divenuto più conveniente grazie al passaggio della percentuale di prelievo dal 27% al 20%, con ciò pareggiando quella che colpisce altri tipi di investimento
Un tema a parte è costituito dalla possibilità di svincolare le somme impegnate nel conto, esistono infatti tre differenti approcci da parte delle banche:
alcuni istituti non consentono di ritirare somme di denaro prima della scadenza
in altri casi è possibile svincolare parte o l’intero investimento perdendo interamente gli interessi oppure verrà applicata una penale
alcuni istituti prevedono l’opzione di svincolo come facente parte delle caratteristiche del conto a fronte della decurtazione di parte degli interessi
Per fare in modo di ricavare il massimo da questo tipo di prodotti il consiglio, come in altri ambiti finanziari, è quello di differenziare: conviene cioè frazionare la somma che si ha a disposizione e vincolarla in conti differenti, questo innanzitutto per fare in modo che la cifra investita sia sempre inferiore ai 100.000 euro garantiti dal FITD e in secondo luogo perchè ciò rende possibile svincolare fondi che eventualmente dovessero servire, senza perdere gli interessi sull’intera somma.
Ovviamente l’impegno scelto dovrà essere quello con tasso di interesse più alto, e almeno per alcuni dei conti aperti, si dovranno scegliere i prodotti che contemplano l’opzione di ritiro dell’investimento con i termini meno onerosi possibile.
Un ulteriore fattore che occorre considerare nella scelta del conto deposito è l’incidere dell’imposta di bollo sui costi.
Risulta essere evidente quindi che nella scelta dell’istituto cui affidarsi sarà determinante l’accollo o meno da parte dello stesso di tale importo, cosa che però, va detto, succede sempre in casi più rari.