Il libretto di risparmio è lo strumento per eccellenza del risparmiatore italiano, un mezzo di investimento che abbina a rischi bassissimi, un rendimento più elevato rispetto a qualunque tipo di conto corrente bancario o postale. Il libretto di risparmio non ha servizi abbinati, quali bancomat, ad eccezione di alcuni di questi emessi dalle banche, o carte di credito, risulta quindi essere indicato proprio per l’accumulo di denaro, un investimento graduale ed a lungo termine, spesso sono i genitori ad aprirlo ai loro figli fin dai primi anni di età, pratica incentivata anche dai tassi di interesse vantaggiosi per i più piccoli.
Riassumiamo quindi i vantaggi principali dei libretti di risparmio
Rischi di investimento molto bassi, i risparmi sono garantiti dallo stato.
Rendimenti mediamente più elevati rispetto ai conti correnti, in particolar modo per i clienti più giovani.
Semplicità di gestione, essendo un semplice supporto cartaceo dove vengono registrate le operazioni di prelievo e deposito, il cliente ha sempre sotto controllo lo stato del libretto.
Non è possibile andare in rosso, possono essere prelevate soltanto cifre disponibili nel saldo del libretto.
Il libretto di risparmio può essere di 2 tipologie, libretto al portatore o nominali, i primi possono essere utilizzati per depositare o prelevare denaro da parte di chiunque si presenti allo sportello dell’istituto emittente portando il libretto stesso, i secondi invece, permettono di prelevare denaro soltanto agli intestatari del libretto.
Si capisce quindi che il libretto al portatore non ha alcuna tracciabilità nei movimenti di ingresso dei capitali e in quelli di uscita, motivo per cui è stato reso di mira da tutti gli ultimi governi italiani.