Parlando di prestiti personali, non si può non far riferimento ed avere conoscenze riguardo alla CRIF o Centrale Rischi Finanziari.
Essa è un’azienda specializzata nella gestione e nello sviluppo di sistemi informativi sul credito e gestisce l’eurisc ovvero la maggior centale rischi sul credito italiana.
Contrariamente a quanto attualmente molti credono la CRIF non è una lista nera dei cattivi pagatori, lo dimostra il fatto che oltre il 95% delle persone iscritte in essa hanno alle spalle un’ottima storia creditizia e questo può rappresentare un grande vantaggio nel momento della richiesta di prestiti personali in quanto alcune banche rinunciano alla richiesta di garanzie a fronte di una buona reputazione creditizia del richiedente.
Alla CRIF sono iscritte oltre 600 fra banche ed istituti di credito collegati telematicamente in modo da poter accedere ai dati in modo rapido per un veloce controllo dell’affidabilità creditizia del cliente.
All’interno delle schede personali degli iscritti, non sono presenti commenti o giudizi soggettivi, ma esclusivamente la storia documentata oggettivamente del cliente. Sarà poi discrezione della banca o dell’istituto di credito decidere, sulla base anche di questi dati, se concedere o no il finanziamento.
Si troveranno all’interno di queste schede invece, oltre ai dati anagrafici dei clienti: i finanziamenti registrati in Eurisc divisi in tre categorie: rateali (prestiti personali, mutui…), non rateali (fidi su conto corrente, anticipi di fatture…), carte di credito.
Queste informazioni relative ai finanziamenti, comprendono la tipologia del prestito, l’importo erogato da rimborsare, la modalità di rimborso del credito, nonchè informazioni riguardanti l’andamento regolare o meno dei rimborsi, ed eventuali dati sul recupero del credito non rimborsato.