Il deposito a risparmio è tra gli strumenti finanziari più utilizzati dagli italiani per depositare e risparmiare denaro.
Esso è uno speciale conto stipulato in banca sul quale si possono depositare e prelevare somme di denaro, per le quali si percepiscono interessi maggiori rispetto a quelli di un regolare conto corrente bancario.
Una volta aperto il conto, il depositante riceve dalla banca il libretto di risparmio: esso va custodito con cura dal momento che, ogni qual volta si voglia effettuare un versamento o un prelievo, andrà mostrato in banca.
Al momento dell’operazione, poi, la banca provvederà a registrare su di esso tutti i movimenti.
Il versamento di somme di denaro sul libretto può essere effettuato anche dall’estero, pagando però il tasso di cambio.
Il libretto può essere nominativo o al portatore
Nominativo, su di esso c’è un dato nome di uno o più titolari, gli unici a poter effettuare movimenti. Qualora il libretto abbia più titolari, si possono porre delle limitazioni per le operazioni, come la necessità della firma congiunta di più titolari, così da garantire che le operazioni siano frutto della volontà di tutti i titolari. I versamenti su questo tipo di libretto avvengono in contanti, assegni bancari e circolari e da versamenti di stipendi;
Al portatore, su di esso non c’è un dato nome e la persona che porta il libretto in banca può riscuotere la somma richiesta (dopo aver mostrato carta di identità e codice fiscale). I versamenti su questo tipo di libretto avvengono solo in contanti e il denaro depositato non può superare 12.500 euro.
Inoltre, il libretto può essere libero o vincolato.
Libero, il titolare o portatore non ha alcun limite di operatività se non la disponibilità sul libretto. Quindi il depositante può chiedere in ogni momento di ricevere indietro il denaro depositato. La liquidazione degli interessi occorre alla fine di ogni anno;
Vincolato, il titolare o portatore può prelevare le somme depositate solo dopo un determinato periodo di tempo. Il tasso di interesse per il deposito è qui più elevato rispetto a quello del libretto libero. La liquidazione degli interessi avviene alla fine del periodo di tempo durante il quale c’è il vincolo di prelievo o alla fine di ogni anno.