In caso di smarrimento del libretto di risparmio, l’intestatario deve denunciare il fatto alla filiale bancaria di riferimento.
Nella denuncia deve indicare quali sono gli estremi del libretto, le circostanze nelle quali è avvenuto il fatto e tutto quanto possa legittimare l’intestatario a presentare la denuncia.
La banca, a questo punto, pubblica un avviso sulla Gazzetta Ufficiale che invita colui che ha ritrovato il libretto a presentarsi entro 90 giorni e consegnarlo.
Se non c’è alcuna risposta, allora l’intestatario può ottenere un duplicato del proprio libretto dalla filiale bancaria.
Quando si tratta di smarrimento di un libretto al portatore, c’è il rischio che ci sia un utilizzo da parte di terzi, dato che chiunque si rechi in banca col libretto può prelevare denaro.
Proprio per questo, l’intestatario, entro 15 giorni dalla denuncia del fatto, deve fare ricorso al Presidente del Tribunale (dove fa capo giuridicamente la filiale bancaria di riferimento), dimostrando di essere il possessore del libretto.
Successivamente, al fine di porre un fermo al libretto, l’intestatario deve inviare alla filiale bancaria di riferimento una copia in carta libera del ricorso, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il Presidente, poi, dichiara l’inefficacia del libretto e la banca può farne un duplicato.