Quante volte osservando le varie promozioni di prestiti personali vi è capitato di leggere o sentire parlare di TAN e TAEG?
Sicuramente ogni volta che avete avuto fra le mani un prospetto con la proposta di un finanziamento.
E vi siete mai chiesti cosa siano nello specifico?
Probabilmente no, perchè come spesso accade a chi si intende poco di finanza si preferisce una spiegazione chiara da parte dell’operatore della banca, alla conoscenza magari errata e fuorviante di qualche termine tecnico.
Oggi cercheremo di spiegare in modo semplice di cosa si parla all’interno dei prestiti personali quando si fa riferimento a TAN e TAEG.
TAN è Tasso annuale
TAEG è Tasso annuo effettivo globale
Il primo valore indica sostanzialmente l’interesse puro dei prestiti personali. Poniamo ad esempio di ricevere un finanziamento di 1000 euro al tasso annuale del 2%: il TAN in questo caso inciderà per 20 euro sul finanziamento che verrebbe rimborsato quindi per un valore pari a 1020 euro.
I prestiti personali però, così come altre forme di finanziamento, sono gravati da spese accessorie che incidono sul prezzo del credito concesso; ne sono esempio le spese di istruttoria della pratica, le assicurazioni sul credito ecc…
Sommati questi oneri accessori al credito ottenuto aumentato dell’interesse, si avrà dunque un importo maggiore da rimborsare e quindi un interesse globale più alto di quello espresso dal TAN.
Questo valore globale, modifica la percentuale di interesse espressa dal TAN e viene chiamato TAEG.
Banche ed istituti di credito sono tenuti per legge a specificare nelle proprie promozioni il TAEG assieme alla scadenza delle promozioni stesse.
In caso di finanziamenti superiori a 30.000 euro il TAEG è sostituito dall’ISC (Indicatore sintetico di costo): è solo un modo diverso di chiamarlo, la sostanza resta la stessa.