Da qualche tempo va di moda la multiproprietà, l’acquisto di un immobile è sempre un investimento, poi se, invece che abitarci, ci vai solo in vacanza, ecco che la cosa si fa più interessante. La guida ti spiega come fare e cosa non fare per evitare brutte sorprese.
La multiproprietà, come dice lo stesso termine, indica l’acquisto, insieme ad altri soggetti, di una proprietà immobiliare: in pratica acquisti soltanto una quota di una casa, dividendo in tal modo le spese di acquisto, gestione e manutenzione della proprietà, ma anche gestendo a turno la possibilità di soggiornarvi.
In pratica puoi usufruire della casa soltanto in un periodo dell’anno scelto precedentemente: tale periodo si decide nel momento della stipula del contratto, quindi se in futuro vorrai cambiare il periodo di fruibilità, potrai farlo esclusivamente facendo uno scambio di date con un altro comproprietario.
La stipula del contratto avviene ovviamente davanti un notaio: se decidi di cambiare idea e non essere più disposto all’acquisto, puoi rinunciare alla multiproprietà senza alcuna penale o onere, mandando al venditore una raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla conclusione del contratto.
Considera, infine, che il prezzo varia molto in base alla zona (acquistare a Cortina D’Ampezzo costa di più rispetto che acquistare in qualche altra località montana, così come una comproprietà a Maratea costa di più rispetto a qualche località marina meno rinomata), in base al periodo di assegnazione e soprattutto in base al numero dei soci compratori, e quindi fruitori, dell’unità immobiliare.