Non sempre è facile districarsi tra le maglie dei concetti giuridici ed economici, pertanto è facile rimanere impantanati, soprattutto quando si ha a che fare con prestiti e pignoramenti relativi allo stipendio. Se ti trovi nello status di “pignorato” e/o hai richiesto la cessione del quinto dello stipendio, ma sei confuso circa la differenza dei due istituti, niente paura: in questa guida cercherò di chiarirti la differenza fra i due, che sono rispettivamente un atto giudiziario per il recupero di un credito il primo e un tipo di prestito intenzionale il secondo.
Innanzitutto, devi sapere che il pignoramento del quinto opera in modo similare al prestito tramite cessione del quinto dello stipendio, visto che la tua busta paga viene decurtata dell’importo pari al quinto dello stipendio netto e sarà il datore di lavoro a preoccuparsi di versare all’istituto creditore il pignoramento del quinto; però, contrariamente dal prestito tramite cessione del quinto, in questo caso la trattenuta sulla busta paga non è di propria volontà, ma deriva da una tua insolvenza riguardante un debito che hai contratto. Per maggiori dettagli su questo argomento è possibile vedere questa guida sul pignoramento presso terzi presente sul sito Dirittofacile.net.
Il pignoramento del quinto viene richiesto per mezzo di un giudice che ha prerogativa di accettare o rifiutare la richiesta da parte del tuo creditore. Se il giudice accetta l’istanza di pignoramento del quinto, troverai sulla tua busta paga la trattenuta del quinto finché non risulterà cancellato il tuo debito. Se però il pignoramento del quinto dovesse ledere la tua capacità di far fronte alle necessità quotidiane di sopravvivenza, sarà difficile una sua accettazione da parte del giudice. Questo non porterà alla soppressione del tuo debito, ma lo lascerà in pendenza fino a quando non sarai capace di saldarlo.
Cosa succede nel caso in cui hai già un prestito tramite cessione del quinto in corso? Il nostro legislatore prevede che possano convivere sulla busta paga sia il pignoramento del quinto sia il prestito tramite cessione del quinto. L’unico limite è che le decurtazioni non possono superare i due quinti dello stipendio. Se hai uno stipendio sostanzioso che assicura il minimo vitale a te e alla tua famiglia, il giudice abbinerà alla cessione del quinto, che hai anteriormente contratto, anche il pignoramento del quinto.
Pertanto, di conseguenza ogni mese la tua busta paga verrà decurtata da due trattenute: un quinto dello stipendio per pagare il prestito tramite cessione del quinto e un altro quinto per saldare il pignoramento del quinto. La stessa cosa accade se hai un pignoramento del quinto in corso: potrai chiedere in contemporanea anche un prestito tramite cessione del quinto, purchè l’ammontare dei due importi non vada oltre i due quinti dello stipendio.
Faccio un esempio: se il tuo stipendio ammonta a 2000 euro e hai in corso un pignoramento del quinto (400 euro), avrai a disposizione 400 euro per ottenere un prestito tramite cessione del quinto. Non potresti richiedere un prestito con cessione del quinto solo se l’importo che resta, una volta sottratto il pignoramento del quinto, mina la soglia di sopravvivenza. Per non ritrovarti mai in questa situazione, prima di richiedere una cessione del quinto devi valutare bene la tua capacità di disponibilità economica e farti appoggiare da un valido competente in materia.