Il grafico candlestick è senza dubbio quello più utilizzato dai trader. Offre molte informazioni e lo fa con una certa immediatezza, sicché rappresenta una risorsa in sede di redazione della strategia. Pur essendo piuttosto immediato, non è di semplice comprensione. In verità, sono poche le nozioni necessarie per imparare a maneggiarlo.
Grafico Candlestick, origini e finalità
Il grafico candlestick viene spesso chiamato anche “a candele giapponesi”. Proviene infatti dal Giappone. Le sue origini si perdono nel tempo, ma la sua nascita si stima sia avvenuta intorno al XVIII. La finanza all’epoca non esisteva – almeno non come oggi – e questo sostanzia la cifra della versatilità di questo strumento. All’inizio, infatti, questo tipo di grafico veniva utilizzato per rappresentare l’andamento del prezzo del riso.
Il suo autore è sconosciuto, ma è conosciutissimo colui che importò questo grafico dal Sol Levante e lo trasformò in un must per i trader occidentali. Il suo nome è Steve Nison, che a tal proposito scrisse addirittura un libro, Japanese Candlestick Charting Techniques.
Grafico Candlestick e analisi tecnica
Le “candele” rappresentano uno strumento ottimo per l’analisi tecnica. Come accennato sopra, rilasciano una grande quantità di informazioni. In primis, informano circa il valore di apertura e di chiusura di un asset nel corso di un lasso di tempo determinato – quindi permettono di individuare il trend. Secondariamente, informano sul minimo e sul massimo, dati essenziali se si intende “prevedere” l’andamento del mercato.
Questi dati rappresentati nel grafico in modo piuttosto semplice. Ogni periodo corrisponde a un quadrilatero, detto appunto candela. La candela è formata da un body – un rettangolo – che è grande proporzionalmente alla differenza tra apertura e chiusura. Le candele possono “arricchirsi” di linee verticali che partono dal lato inferiore e/o superiore.
Queste linee, che vengono chiamate shadow (upper quella superiore e lower quella infeiore) rappresentano i minimi e i massimi toccati durante il periodo.
Il grafico candlestick è essenziale per l’analisi tecnica perché a determinati formazioni (pattern) delle candele corrispondono alcuni specifici segnali. Ad esempio, il pattern doji line – assenza di body, presenza di shadow – indica una situazione di pesante incertezza.