Chi vuole investire nel forex ha a disposizione molte piattaforme virtuali, ognuna con le proprie condizioni e regole del gioco. Cerchiamo di illustrarne le principali caratteristiche e di capire quali siano gli strumenti più utilizzati nell’investimento forex.
La leva finanziaria: un rischio indispensabile
L’investimento forex, senza alcune importanti fasce di personalizzazione, sarebbe poco allettante, in quanto l’impiego di poche unità di capitale, condurrebbe, nel caso di successo, a limitati guadagni. E’ altrettanto vero che, in questo modo, possono moltiplicarsi le perdite, salvo che non siano previste ulteriori opportunità di controllo delle stesse.
Esempio di applicazione della leva finanziaria per l’investimento forex:
Leva finanziaria ad esempio di 1:100 implica che, a partire da un impiego di capitale pari a 2.000 euro, è possibile ottenerne (2000)*100= 200.000.
Lo stop loss: da attivare, in caso di alta probabilità di rischio
I trader professionisti che investono nel forex hanno una preparazione tecnica di base per poter affrontare con consapevolezza i rischi ed i margini di errore delle loro scelte. Alcuni meccanismi, denominati paracadute, possono consentire di arginare, però, le perdite.
Uno di questi è lo “stop loss”. E’ possibile evitare un’eccessiva moltiplicazione delle perdite, stabilendo la chiusura automatica dell’investimento, al raggiungimento di un determinato stato ipotetico del mercato.
L’investimento forex è a medio-alto rischio, in quanto viene effettuato in mercati non regolamentati, soggetti agli umori del mercato, non facilmente controllabili. Basti solo pensare a quello che è successo alla valuta digitale bitcoins, al di là dei motivi di ordine tecnico che progressivamente ne hanno reso difficoltosa la riproducibilità.
Vincolare il sentiero di investimento: come fare?
Si sta diffondendo, in grande schiera, un folto numero di persone che, senza seguire la dinamica dell’investimento forex, si affidano alle strategie di emulazione, a partire da alcuni profili di trader di punta. Ciò non è garanzia di successo ma dovrebbe generare qualche sospetto, proprio per le caratteristiche dell’investimento forex.
Se fosse vero che è perfettamente regolato dalle leggi del banditore (equilibrio tra domanda ed offerta), allora, non è un controsenso essere a conoscenza, in modo così trasparente, del sentiero strategico di punta (da emulare)? Ciò potrebbe innescare, immediatamente, un movimento in controtendenza, da parte di chi vi impiega in maggiore proporzione una certa unità di capitale, e quindi è interessato maggiormente al risultato opposto.
Vi consigliamo, pertanto, se siete veramente interessati all’investimento forex, di condurre una strategia convenzionalmente isolata (se non affidandovi a chi lo fa per professione). E soprattutto, quando si gioca nell’incerto, lo studio è sempre importante.
Anche imporre uno stop loss per il proprio investimento forex non è così scontato. E’ importante, così come per macd trading, scegliere la tempistica giusta, e ciò è questione di fiuto, ma anche di esperienza.
Innanzitutto, bisogna tracciare, avvalendosi degli strumenti di analisi tecnica e fondamentale selezionati, il nostro sentiero atteso di investimento.
Non è assolutamente sufficiente agganciare lo stop loss al capitale, senza porre attenzione al mercato (ad es. vincolo quantitativo di chiusura in negativo, pari al 10% del capitale). E’ imperativo cercare di capire la direzione d’onda predominante dei prezzi (volatilità o tipo di resistenza dei prezzi) e scegliere il momento adatto in cui essa dovrebbe risultare stazionaria. L’investimento trading è frutto di previsioni e può intaccare, senza utili accorgimenti tecnici e, a seconda delle regole del gioco imposte, l’intero capitale iniziale.